dipinto di Kazimir Malevich
da Critica dell'autocritica – Vladimir Majakovskij(...)
Cittadini,
non ci venite a dire
che questa
è autocritica!
E mentre
i capi infilzano
chiacchiere democratiche,
in mezzo a noi
vivono
i devoti del silenzio
le pecore
della classe operaia.
Ma intanto
che taciamo da schiavi,
le orde
degli ex bianchi
si rafforzano:
infuriano,
violentano
e rapinano,
e agli indocili
ammaccano il muso.
La pelle
dei silenziosi
ha una struttura astuta:
gli sputi sul muso,
e loro si puliscono.
«Sul grugno
mica ha fatto rumore,
perché
dovremmo lamentarci?
Non vogliamo
dire addio
al nostro stipendiuccio».
Ribolliranno
mezz'ora
in un cantuccio,
poi di nuovo
cominceranno a tremare.
Ehi,
svegliatevi, voi che dormite!
smaschera
da capo a piedi.
Compagno,
non devi tacere!
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