4 marzo 2019

Sig. Mio - Anne Sexton

dipinto di Steve Hanks
Sig. Mio - Anne Sexton

Osservate come mi ha contato le vene azzurre
sul seno. Ci sono anche dieci efelidi.
Ora va a sinistra, ora a destra.
Sta costruendo una città, una città di carne.
E un imprenditore, ha fatto la fame in scantinati
e, signore e signori, è stato distrutto dal ferro,
dal sangue, dal metallo, dal ferro trionfante
della morte di sua madre. Però ricomincia.
Ora costruisce me. E tutto preso dalla città.
Con assi gloriose mi ha costruito.
Con cemento mirabile mi ha creato.
Mi ha dato anche seicento cartelli stradali.
Una volta che ballavo costruì un museo,
e dieci isolati quando mi spostai sul letto.
Aggiunse un cavalcavia quando me ne andai.
Gli diedi dei fiori, costruì un aeroporto.
Come semafori ha sparso leccalecca rossi e verdi.
Eppure io nel mio cuore sono.

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