Giovanni Battista Zelotti - Venere tra Marte e Nettuno, 1555, Palazzo Ducale, Venezia
Stanze, Libro primo 87 - Angelo Poliziano Pruovon lor punga e daini paurosi,
e per l'amata druda arditi fansi;
ma con pelle vergata, aspri e rabbiosi,
e tigri infuriati a ferir vansi;
sbatton le code e con occhi focosi
ruggendo i fier leon di petto dansi;
zufola e soffia il serpe per la biscia,
mentre ella con tre lingue al sol si liscia.
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