7 marzo 2019

William Shakespeare

Guy Rose : The Green Mirror 1911
William Shakespeare 

“Peccato di vanità domina i miei occhi, l'intera anima mia ed ogni mio altro senso; e per questo peccato non v'è alcun rimedio, tanto è radicato nell'intimo del mio cuore. Penso che nessun volto sia gentile quanto il mio né forma più perfetta, o perfezione sí pregiata; e al mio proprio merito attribuisco tal valore ch'io supero ogni altro in qualsiasi campo. Ma quando lo specchio mi svela come sono, colpito e disfatto da consunta vecchiaia, leggo al rovescio questo amore di me stesso: sarebbe cosa infame amare quell'io che vedo. Sei tu, il mio vero io, che elogio in vece mia, rinverdendo la mia età col colore dei tuoi anni.”

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