Joseph Mallord William Turner - Lo scoglio
L’uomo di Bonea – Nella Nobili
E nel pieno possesso delle sue
Facoltà mentali
Fece testamento
Lasciò l’anima al corpo e il corpo e l’anima
A sua sorella.
Che ne facesse un fuoco con il legno
D’ulivi secchi
Che portasse le ceneri sul mare
Di Bornea.
E a voce alta e sicura proclamò:
– Tu, mia sorella che di nero vesti
Chiama le donne
Del mio paese che scendano a mare
Con urla e grida con canzoni e lacrime
Quando vedranno me passare
(l’uomo forte dalla voce sonora)
Poca polvere
In un raggio di sole.
Senza fronte senza mani.
Così non potranno restare.
Ammutolite senza pensare
Fuori nei ranghi, faccia contro terra
Bocche amare
Torneranno su per la montagna
Racconteranno
Agli uomini, ai figli e ai nipoti
Che c’era un morto senza bara
Un defunto senza occhi senza bocca
Ridotto a ben poca cosa, senza ossa
Solo cenere da posare sul capo.
a Don Pinuzzo, Bonea, 18-8-196…
E nel pieno possesso delle sue
Facoltà mentali
Fece testamento
Lasciò l’anima al corpo e il corpo e l’anima
A sua sorella.
Che ne facesse un fuoco con il legno
D’ulivi secchi
Che portasse le ceneri sul mare
Di Bornea.
E a voce alta e sicura proclamò:
– Tu, mia sorella che di nero vesti
Chiama le donne
Del mio paese che scendano a mare
Con urla e grida con canzoni e lacrime
Quando vedranno me passare
(l’uomo forte dalla voce sonora)
Poca polvere
In un raggio di sole.
Senza fronte senza mani.
Così non potranno restare.
Ammutolite senza pensare
Fuori nei ranghi, faccia contro terra
Bocche amare
Torneranno su per la montagna
Racconteranno
Agli uomini, ai figli e ai nipoti
Che c’era un morto senza bara
Un defunto senza occhi senza bocca
Ridotto a ben poca cosa, senza ossa
Solo cenere da posare sul capo.
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