Juan de Zurbarán - Mele in cestino di vimini
Ora - Ernst Meister
Ora.
Ora è tanto tempo fa.
Ora:
settembre −
pomeriggio.
Odore
di calde ceneri.
Così come fosse io stesso,
bruciato oggi,
fossi le ceneri.
Sono qui?
Non sono io?
Rotondo come un piatto
e pesante di mele,
di pere
è la luce.
Sono.
Sono qui con i fiori.
Ciglia dei soli,
noccioli
nel cerchio delle pupille:
occhi,
vicini ai miei occhi.
Non sono più?
Il giorno dell’uomo:
nel buio di bronzo
un fulmine.
Ora:
un settembre,
pomeriggio.
ORA
è tanto tempo fa.
trad. Stefanie Golisch
Ora.
Ora è tanto tempo fa.
Ora:
settembre −
pomeriggio.
Odore
di calde ceneri.
Così come fosse io stesso,
bruciato oggi,
fossi le ceneri.
Sono qui?
Non sono io?
Rotondo come un piatto
e pesante di mele,
di pere
è la luce.
Sono.
Sono qui con i fiori.
Ciglia dei soli,
noccioli
nel cerchio delle pupille:
occhi,
vicini ai miei occhi.
Non sono più?
Il giorno dell’uomo:
nel buio di bronzo
un fulmine.
Ora:
un settembre,
pomeriggio.
ORA
è tanto tempo fa.
trad. Stefanie Golisch
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