Edward Hopper - The Girlie Show, 1941, olio su tela, 81.3 x 96.5 cm, collezione privata
Sonia la russa - Edgar Lee Masters
Io, nata a Weimar
da madre francese
e da padre tedesco, professore molto dotto,
rimasta orfana a quattordici anni,
diventai ballerina, nota sotto il nome di Sonia la russa,
sempre su e giù per i boulevard di Parigi,
amante dapprima di parecchi duchi e conti,
e più tardi di artisti poveri e di poeti.
A quarant'anni, passée, visitai New York
e incontrai sul bastimento il vecchio Patrick Hummer,
rubicondo e vigoroso, benché sui sessanta,
che ritornava dall'aver venduto un carico
di bestiame in Germania, ad Amburgo.
Egli mi portò a Spoon River e qui vivemmo insieme
per vent'anni - la gente credeva che fossimo sposati!
Questa quercia vicino a me è la dimora preferita
di gazze azzurre che ciarlano, ciarlano tutto il giorno.
E perché no? Persino la mia polvere ride
pensando a quella cosa umoristica che è la vita.
Io, nata a Weimar
da madre francese
e da padre tedesco, professore molto dotto,
rimasta orfana a quattordici anni,
diventai ballerina, nota sotto il nome di Sonia la russa,
sempre su e giù per i boulevard di Parigi,
amante dapprima di parecchi duchi e conti,
e più tardi di artisti poveri e di poeti.
A quarant'anni, passée, visitai New York
e incontrai sul bastimento il vecchio Patrick Hummer,
rubicondo e vigoroso, benché sui sessanta,
che ritornava dall'aver venduto un carico
di bestiame in Germania, ad Amburgo.
Egli mi portò a Spoon River e qui vivemmo insieme
per vent'anni - la gente credeva che fossimo sposati!
Questa quercia vicino a me è la dimora preferita
di gazze azzurre che ciarlano, ciarlano tutto il giorno.
E perché no? Persino la mia polvere ride
pensando a quella cosa umoristica che è la vita.
trad. Fernanda Pivano
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