da Dolce come il cioccolato - Laura Esquivel
L’imperizia nello sbatterla può far sì che una cioccolata di ottima qualità diventi disgustosa, o per scarsa cottura, o per troppa cottura, o perché è troppo spessa, o addirittura perché è bruciata. Il metodo per evitare tutti gli inconvenienti menzionati è molto semplice: si mette a cuocere una tavoletta di cioccolato nell’acqua. La quantità d’acqua deve essere di poco minore della misura del bricco in cui la si farà bollire. Quando inizia a prendere bollore, si toglie dalla fiamma, si fa sciogliere perfettamente la tavoletta e si sbatte con il frullino finché si amalgama bene con l’acqua. Si rimette sul fornello. Quando bolle nuovamente e incomincia a montare, la si allontana dal fuoco. Ve la si rimette subito, finché prende bollore per la terza volta. Allora la si toglie definitivamente e la si sbatte. Se ne versa metà nella chicchera e si sbatte ancora il rimanente. Si versa infine tutta, lasciando la superficie coperta di schiuma. Si può fare anche con il latte anziché con l’acqua, ma in questo caso si porta a ebollizione solo una volta e la seconda volta che si mette sul fuoco la si sbatte perché non rimanga troppo densa. La cioccolata fatta con l’acqua è più facile da digerire di quella fatta con il latte. Gertrudis chiudeva gli occhi ogni volta che beveva un sorso della cioccolata che aveva davanti. La vita sarebbe molto più piacevole se uno potesse portare sempre con sé i sapori e gli odori della casa materna.
L’imperizia nello sbatterla può far sì che una cioccolata di ottima qualità diventi disgustosa, o per scarsa cottura, o per troppa cottura, o perché è troppo spessa, o addirittura perché è bruciata. Il metodo per evitare tutti gli inconvenienti menzionati è molto semplice: si mette a cuocere una tavoletta di cioccolato nell’acqua. La quantità d’acqua deve essere di poco minore della misura del bricco in cui la si farà bollire. Quando inizia a prendere bollore, si toglie dalla fiamma, si fa sciogliere perfettamente la tavoletta e si sbatte con il frullino finché si amalgama bene con l’acqua. Si rimette sul fornello. Quando bolle nuovamente e incomincia a montare, la si allontana dal fuoco. Ve la si rimette subito, finché prende bollore per la terza volta. Allora la si toglie definitivamente e la si sbatte. Se ne versa metà nella chicchera e si sbatte ancora il rimanente. Si versa infine tutta, lasciando la superficie coperta di schiuma. Si può fare anche con il latte anziché con l’acqua, ma in questo caso si porta a ebollizione solo una volta e la seconda volta che si mette sul fuoco la si sbatte perché non rimanga troppo densa. La cioccolata fatta con l’acqua è più facile da digerire di quella fatta con il latte. Gertrudis chiudeva gli occhi ogni volta che beveva un sorso della cioccolata che aveva davanti. La vita sarebbe molto più piacevole se uno potesse portare sempre con sé i sapori e gli odori della casa materna.
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