Giulio Romano, Orfeo intercede presso Plutone e Proserpina in favore di Euridice, Parigi, Museo del Louvre
Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke2, IV
Oh questo è l'animale che non c'è.
Di lui non si sapeva, ma lo amarono:
il suo passo, il collo, l'andatura,
sino alla tacita luce del suo sguardo.
Eppure lui non era. Ma poiché loro lo amavano
divenne un animale, puro. Lasciarono sempre
più spazio. E lui, in quell'intimo chiarore,
lieve alzò il capo e non dové nemmeno
essere. Non lo nutrirono d'avena;
solo, sempre, della possibilità che fosse.
E questa gli dette un gran vigore
che dalla fronte trasse un corno. Unicorno.
Candido avanzò verso una vergine
e fu nello specchio d'argento in lei.
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