opera di Alighiero Boetti
da “Il libro dell’inquietudine” – Fernando Pessoa
463.
L’uomo non deve potersi guardare in faccia. È la cosa più terribile. La Natura gli ha fatto dono di non poterla vedere, così come di non poter fissare i propri occhi. Soltanto nell’acqua dei fiumi e dei laghi poteva scrutare il suo volto. E la postura che doveva assumere era peraltro simbolica. Doveva piegarsi, abbassarsi, per commettere l’ignominia di vedersi. Chi ha inventato lo specchio ha avvelenato l’anima dell’uomo.
463.
L’uomo non deve potersi guardare in faccia. È la cosa più terribile. La Natura gli ha fatto dono di non poterla vedere, così come di non poter fissare i propri occhi. Soltanto nell’acqua dei fiumi e dei laghi poteva scrutare il suo volto. E la postura che doveva assumere era peraltro simbolica. Doveva piegarsi, abbassarsi, per commettere l’ignominia di vedersi. Chi ha inventato lo specchio ha avvelenato l’anima dell’uomo.
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