Renato Guttuso -Natura morta, 1962 olio su tela 50x60 cm
da La prima sorsata di birra - Philippe Delerm
Entriamo in cantina. E subito ci colpisce. Le mele sono lì, allineate sui graticci - cassette da frutta capovolte. Non ci pensavamo. Non avevamo nessuna intenzione di lasciarci sommergere da un tale spleen. Ma è inutile. L'odore delle mele è un'onda travolgente. Come avevamo potuto fare a meno per tanto tempo di quest'infanzia aspra e dolce?
Devono essere deliziosi i frutti avvizziti, di quel falso prosciugamento dove in ogni grinza sembra essersi insinuato un sapore intenso. Ma non abbiamo voglia di mangiarli. Non vogliamo trasformare in sapore identificabile il potere fluttuante dell'odore. Dire che hanno un buon profumo, un profumo forte? No, c'è ben altro [...]. Un odore interiore, l'odore di un sé migliore. Lì c'è racchiuso l'autunno della scuola. Con l'inchiostro blu verghiamo sul foglio pieni e filetti. La pioggia batte sui vetri, la serata sarà lunga
Entriamo in cantina. E subito ci colpisce. Le mele sono lì, allineate sui graticci - cassette da frutta capovolte. Non ci pensavamo. Non avevamo nessuna intenzione di lasciarci sommergere da un tale spleen. Ma è inutile. L'odore delle mele è un'onda travolgente. Come avevamo potuto fare a meno per tanto tempo di quest'infanzia aspra e dolce?
Devono essere deliziosi i frutti avvizziti, di quel falso prosciugamento dove in ogni grinza sembra essersi insinuato un sapore intenso. Ma non abbiamo voglia di mangiarli. Non vogliamo trasformare in sapore identificabile il potere fluttuante dell'odore. Dire che hanno un buon profumo, un profumo forte? No, c'è ben altro [...]. Un odore interiore, l'odore di un sé migliore. Lì c'è racchiuso l'autunno della scuola. Con l'inchiostro blu verghiamo sul foglio pieni e filetti. La pioggia batte sui vetri, la serata sarà lunga
Nessun commento:
Posta un commento