3 luglio 2020

Cenere Luciana Coèn



Bo Bartlett - Fire 1990 Oil on Linen 60 x 40
Cenere Luciana Coèn

L’odore della carne,
della mia carne,
che brucia
mi arriva alle narici
a folate
portate dal vento
e nell’andare
e venire
della mia coscienza.
Tra il fumo
vedo un’ombra
la sua sagoma,
il mio fidanzatino.
O quel che resta
di lui.

Siamo,
eravamo giovani
una vita davanti,
ora è già dietro,
passata
le parole sono volate

solo quindici anni
una fiamma
si alza

un dolore lancinante
nel mio sentimento
sulla mia pelle
è andato
sta andando tutto in fumo

il primo bacio
il batticuore
quando l’ho rivisto
le sue mani sul mio viso

e poi la voce
che si alza
insieme alle mani
qualcosa brilla al sole
la lama di un coltello.

Le mie braccia si alzano
in segno di resa
in segno di protezione
del mio corpo
della mia vita.

Non può essere
che il suo sguardo
dolce innamorato
si sia all’improvviso
mutato in occhi omicidi
– femminicidi –

solo quindici anni

il sangue scorre

l’odore di benzina
sui miei vestiti

è fredda la benzina
ho freddo

riscaldami

solo quindici anni
e poi il click
la fiamma

una torcia

l’odore acre
della carne,
la mia carne,
che brucia

sono io

solo quindici anni

mi lascia qui

è tutto un fumo
è tutto nero

tutto andato in fumo

i miei quindici anni

la mia vita.

Sono l’ennesimo femminicidio
la numero 33, forse,

e ho solo quindici anni.

Sono diventata un numero
una vita bruciata

ma avevo solo quindici anni
ero una donna in nuce

ero luce
nella mia famiglia
nel mio mondo.

Sono diventata la numero 33,
forse,

carbone ardente
ormai spento
per sempre.

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