Il canto della Silfide – Edith Sitwell
A Katherine Anne Porter
Non cerco la cornucopia di Cerere,
Né per lei vanamente mi struggo,
Ma la bella Pomona, figlia del giardiniere,
Dal riso simile a un’acqua di piume.
In questa calda verde penombra fiammeggiante
Una parola cade come una goccia di pioggia;
Nell’aria i canti degli uccelli sembrano
Cesti di frutta mature sospesi
Dove quei cardellini, luci calde e mature,
Beccano di soppiatto i frutti e fuggono.
Ti porto rami verdi e rugiadosi
E frutti perché ancora t’incoroni
La chioma d’oro luccicante e fiera
Finché discenda dalla cornucopia
La rugiada, e le labbra ardenti restino,
Sangue d’uccello scorra nelle vene.
Figlia ddl giardiniere, alma Pomona,
Come crespe dell’onda questi frutti
Moriranno … Tu lasciali da parte
Morbidi come la tua guancia, come
Flauti d’uccello; all’ombra deliziosa
Più dolce, ascolta la mia serenata.
A Katherine Anne Porter
Non cerco la cornucopia di Cerere,
Né per lei vanamente mi struggo,
Ma la bella Pomona, figlia del giardiniere,
Dal riso simile a un’acqua di piume.
In questa calda verde penombra fiammeggiante
Una parola cade come una goccia di pioggia;
Nell’aria i canti degli uccelli sembrano
Cesti di frutta mature sospesi
Dove quei cardellini, luci calde e mature,
Beccano di soppiatto i frutti e fuggono.
Ti porto rami verdi e rugiadosi
E frutti perché ancora t’incoroni
La chioma d’oro luccicante e fiera
Finché discenda dalla cornucopia
La rugiada, e le labbra ardenti restino,
Sangue d’uccello scorra nelle vene.
Figlia ddl giardiniere, alma Pomona,
Come crespe dell’onda questi frutti
Moriranno … Tu lasciali da parte
Morbidi come la tua guancia, come
Flauti d’uccello; all’ombra deliziosa
Più dolce, ascolta la mia serenata.
Nessun commento:
Posta un commento