Renè Magritte – Il falso specchio
Dati anagrafici – Ghiannis Ritsos
Anno di nascita, probabilmente il 903 a.C. – ugualmente probabile
il 903 d.C. Ho studiato storia del passato e del futuro
alla moderna Scuola della Lotta. Professione:
parole su parole, - che cosa avrei dovuto fare? Mi
bottoni dai pastrani dei soldati, un elmo, due sandali logori,
raccolsi perfino due scatole di fiammiferi e la tabacchiera
del Grande Cieco. All’anagrafe, negli ultimi anni, mi affibbiarono
l’anno di nascita più improbabile: il 1909.
Mi sono adeguato e lo conservo. Infine,
nel 3909 mi sedetti sullo sgabello a fumare una sigaretta. Allora
giunsero gli adulatori; mi si inchinavano davanti; mi
Anno di nascita, probabilmente il 903 a.C. – ugualmente probabile
il 903 d.C. Ho studiato storia del passato e del futuro
alla moderna Scuola della Lotta. Professione:
parole su parole, - che cosa avrei dovuto fare? Mi
chiamarono rigattiere. Infatti.
Raccolsi un mucchio di piume di struzzo dai capelli della Kore ipogea,
bottoni dai pastrani dei soldati, un elmo, due sandali logori,
raccolsi perfino due scatole di fiammiferi e la tabacchiera
del Grande Cieco. All’anagrafe, negli ultimi anni, mi affibbiarono
l’anno di nascita più improbabile: il 1909.
Mi sono adeguato e lo conservo. Infine,
nel 3909 mi sedetti sullo sgabello a fumare una sigaretta. Allora
giunsero gli adulatori; mi si inchinavano davanti; mi
infilavano alle dita
splendidi anelli. Non sapevano, gli sciocchi,
che li avevo fatti io con i loro bossoli vuoti rimasti sulle colline.
Proprio per questo, per la loro bella ignoranza,
l’unica cosa certa è il luogo della mia nascita:
Karlòvasi, 18.VIII.75
“Poesia” n. 335, marzo 2018. Crocetti Editore
Traduzione di Massimo Cazzulo
che li avevo fatti io con i loro bossoli vuoti rimasti sulle colline.
Proprio per questo, per la loro bella ignoranza,
li ricambiai lautamente
con vere pietre preziose e doppie adulazioni. Comunque
l’unica cosa certa è il luogo della mia nascita:
il Promontorio di Minoa .
Karlòvasi, 18.VIII.75
“Poesia” n. 335, marzo 2018. Crocetti Editore
Traduzione di Massimo Cazzulo
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