Renè Magritte Love from a Distance
Al rallentatore il lampo – Dominique Grandmont
Né la loro voce si spiega
col bicchiere delle notti
se cercano un uomo per
dimenticare d’esserne uno
la folla una memoria
che non avrebbe più ricordi
seppure calpestata fino
più piccolo granello di sabbia
seppure superata da un
desiderio più grande della paura
se le nostre vite non fossero che una
immagine rimasta sola
se non d’oscuri diamanti
nel focolare della divisione
in cui niente sarebbe capitato
che non sia sorto d’avanzo
né quale parola ritirare
per mascherare il caso
se si sbaglia nel contare
i loro passi che un deserto brucia
ma più puri del fulmine
quando niente ci inventa
né queste lacrime in cui il dire
cancella ciò che vede
pure gusto e calore
sotto capelli ribelli
se non fossero che un richiamo
in cui l’enigma è un canto
e sputassero parlando
nel treno di ritorno
oppure foto ingiallite quando
lontano non è più un romanzo
maggiolini d’oro glicini
ciò che serbavano di estremo
ma per il quale portare
l’albero stendeva i suoi rami
queste foreste che inseguono
al rallentatore il lampo
spezzato dal suo equilibrio
per completare lo schizzo
Traduzione di Enzo Lamartora
“Poesia” n. 335, marzo 2018. Crocetti Editore
Né la loro voce si spiega
col bicchiere delle notti
se cercano un uomo per
dimenticare d’esserne uno
la folla una memoria
che non avrebbe più ricordi
seppure calpestata fino
più piccolo granello di sabbia
seppure superata da un
desiderio più grande della paura
se le nostre vite non fossero che una
immagine rimasta sola
se non d’oscuri diamanti
nel focolare della divisione
in cui niente sarebbe capitato
che non sia sorto d’avanzo
né quale parola ritirare
per mascherare il caso
se si sbaglia nel contare
i loro passi che un deserto brucia
ma più puri del fulmine
quando niente ci inventa
né queste lacrime in cui il dire
cancella ciò che vede
pure gusto e calore
sotto capelli ribelli
se non fossero che un richiamo
in cui l’enigma è un canto
e sputassero parlando
nel treno di ritorno
oppure foto ingiallite quando
lontano non è più un romanzo
maggiolini d’oro glicini
ciò che serbavano di estremo
ma per il quale portare
l’albero stendeva i suoi rami
queste foreste che inseguono
al rallentatore il lampo
spezzato dal suo equilibrio
per completare lo schizzo
a Geneviève Huttin
5 maggio 2016
5 maggio 2016
Traduzione di Enzo Lamartora
“Poesia” n. 335, marzo 2018. Crocetti Editore
Nessun commento:
Posta un commento