2 luglio 2020

Ode al valzer sopra le onde - Pblo Neruda



dipinto di Jeanne Lorioz
Ode al valzer sopra le onde - Pblo Neruda

Vecchio valzer, sei vivo
battendo
soavemente
non alla maniera
di un
cuore sotterrato,
ma come l’odore
di una pianta profonda,
forse come l’aroma
dell’oblio.

Non conosco
i
segni
della musica,
né sui libri sacri,
sono un
povero poeta
delle strade
e soltanto
vivo o muoio
quando
dai suoni oscuri
emerge sopra un mare di caprifoglio
il miele
antico,
il ballo circondato
da un ramo celeste di palme.

Oh, per i pergolati,
sulla sabbia
di quella costa, sotto
quella luna,
ballare con te il valzer
delle schiume
stringendo la tua vita
e all’ombra
del cielo e della sua nave
baciare sopra le tue palpebre i tuoi occhi
risvegliando
la rugiada
addormentata sul gelsomino fosforescente!
Oh, valzer dalle labbra pure
socchiuse
al viavai
amoroso
delle onde,
oh cuore
antico
levato
sulla nave
della musica,
oh valzer
fatto
di
fumo,
di colombe,
di niente,
che vivi
nonostante
come una corda sottile,
indistruttibile,
intrecciata con
ricordi
imprecisi,
con solitudine, con terra,
con giardini!

Ballar con te , amore,
alla fragrante
luce
di quella luna,
di quella antica
luna,
baciare, baciare la tua fronte
mentre ruota
quella
musica
sopra le onde!

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