Kenton Nelson - The Vision
da Un amore – Dino Buzzati
Caduta la tensione, in quella tregua, mentre lei supina le mani incrociate sul petto continua il sonno puro e lui seduto accanto sfiora con la pelle la coscia di lei la lunga coscia di ballerina già scatenata nei rock-and-roll, gambetta piena di arroganza che si è intrecciata con chissà quante cosce di maschi ma adesso ogni turpitudine non esiste più se erano davvero turpitudini perché ancora non ha capito bene, ecco tornare il pensiero antico che per tanti mesi la malattia gli aveva fatto dimenticare.
Perché lui era stato come una pietra legata a una corda e fatta girare più svelto sempre più svelto e a farla girare era il vento era la bufera d’autunno era la disperazione, l’amore. E così follemente girando non si distingueva più che forma aveva, era diventato una specie di anello fluido e palpitante.
Caduta la tensione, in quella tregua, mentre lei supina le mani incrociate sul petto continua il sonno puro e lui seduto accanto sfiora con la pelle la coscia di lei la lunga coscia di ballerina già scatenata nei rock-and-roll, gambetta piena di arroganza che si è intrecciata con chissà quante cosce di maschi ma adesso ogni turpitudine non esiste più se erano davvero turpitudini perché ancora non ha capito bene, ecco tornare il pensiero antico che per tanti mesi la malattia gli aveva fatto dimenticare.
Perché lui era stato come una pietra legata a una corda e fatta girare più svelto sempre più svelto e a farla girare era il vento era la bufera d’autunno era la disperazione, l’amore. E così follemente girando non si distingueva più che forma aveva, era diventato una specie di anello fluido e palpitante.
Nessun commento:
Posta un commento