Tentativo - Enzo Montano
Il leone dall’altera tigre,
sentendosi ignorato, si scatenò e ruggì
mostrando le capienti fauci,
svogliatamente prima,
poi tre volte ancora
nell’aria lacerata.
L’amarezza affettavava il suo cuore.
Ruggì ancora e ancora e ancora…
… e ancora una volta. Tutti lo sentirono.
Pensò di essere diventato un re
i suoi ruggiti forti sempre più frequenti
vero segno di comando.
Ma sebbene re,
la sua solitudine divenne
rabbia e sconforto.
La tigre lo guardò sorniona e divertita,
per un momento solo,
andò via con noncuranza.
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