Eccoci qui, umilmente, a cantare le tue lodi,
bustarella amatissima,
tutti qui, dal sotto portinaio
fino a chi porta galloni dorati.
Tutti quelli che la nostra mano destra
ardiranno fissare con riprovazione
non se lo sognano neppure, i mascalzoni,
come li puniremo per la loro invidia.
E perché più non osi alzarsi il biasimo,
indosseremo uniformi con medaglie,
e, mostrando un persuasivo pugno,
chiederemo:«E questo lo vedete?».
A guardare dall'alto c'è da restare a bocca aperta,
con ogni muscolo che freme dalla gioia.
La Russia, dall'alto, è proprio come un orto,
s'inturgida, fiorisce, lussureggia.
E dove mai s'è visto che, se c'è una capra,
alla capra faccia fatica di cacciarsi nell'orto?...
Certo, avessi tempo, vi dimostrerei
chi sono le capre e chi gli ortaggi.
E poi non c'è gran che da dimostrare: basta entrare e prendere
La pianterà alla fine il giornalume.
Tosarli e rasarli bisogna, come montoni.
Ma che, ci si deve vergognare pure a casa propria?
1915
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