16 gennaio 2019

Torquato Tasso - "Il Gonzaga secondo, ovvero del Giuoco".

foto di Dariusz Klimczak
Torquato Tasso: "Il Gonzaga secondo, ovvero del Giuoco".

(Margherita): "Già d'una di quelle cose si vien a ragionare, della quale io desiderava si ragionasse, dell'origine dei giuochi dico; e già quando il Signor Annibale disse che il giuoco degli scacchi era stato ritrovato da Palamede inventor delle ordinanze, volli interromper il ragionamento, ma io mi rimasi di farlo, perciò che in troppo sottile investigazione vidi occupati: hor che quel che cercavate, se non l'inganno, havete ritrovato, mi voglio anch'io far lecito di chiedere al Signor Annibale, se il giuoco degli scacchi fu ritrovato da Palamede sotto Troia, ond'avvenga, che in esso sian figurate le Amazzoni; perciò che nell'Iliade, ch'io ho letta alcune volte tradotta, non ritrovo menzione nè di Palamede nè dell'Amazzoni; ma Palamede era più innanzi il nono anno della guerra e l'Amazzoni vennero dopo". (Annibale): "Nel giuoco di Palamede non eran per avventura le Amazzoni; ma questo fu forse accrescimento di quei soldati che in Grescia si riportarono, i quali di questa novità il volsero adornare, perchè fosse più grato agli occhi dei riguardanti".


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