14 ottobre 2019

Un amore – Dino Buzzati

dipinto di Eric Bowman
Un amore – Dino Buzzati

Che ragazza gli avrebbe preparato, quel pomeriggio, la signora Ermelina?
Si guardava bene da un eccessivo ottimismo, è così difficile imbroccare nel proprio tipo, certo dalla signora Ermelina, grazie a Dio, c’erano sempre maschiette fresche, se non altro la giovinezza dei corpi.
In fondo, pensava, se Ermelina gli avesse fatto venire la Britta, non sarebbe andata male. Erano mesi che non faceva l’amore con la Britta. La Britta non conosceva rilasciamenti sentimentali, ma in letto non faceva storie. Quel corpo biondo, sodo, liscio, elastico, senza un pelo neppure all’inguine. E sì che lui in genere le bionde non le poteva soffrire neppure se false. Ma la Britta aveva la compattezza provocante di una foca giovanetta. Quando alzava le braccia, le ascelle si offrivano, spalancati fiori, rosee, liscie, umide, tepide, senza un’ombra, un tenero rigonfiamento sporgeva perfino un poco, da tanta era la giovinezza.
Guardò il proprio scrittoio con sopra una confusione di libri, di fascicoli, di carte, i segni del lavoro.

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