Code - Vivian Lamarque
Non mi
dispiace fare le code,
c'è
tempo per pensare,
per
guardare dentro la borsa,
dentro
la tasca dell'auto,
tempo
per programmare i giorni a venire
domani
dopodomani,
per
guardare negli occhi di quell'extra gentile
(che
vetro scintillante mi ha fatto,
gli ho
chiesto il sinistro domani il destro,
ogni
giorno un pezzetto diverso)
tempo
per guardare quel bel geranio al quarto piano,
sta
bagnandolo una vecchina pulita, bellina,
tempo
per leggere i titoli, il nome di una via,
tempo
per cominciare questa poesia.
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