opera di Juan Medina
Daralhorra - Atencia María Victoria
La memoria dell’acqua - non l’acqua - sosteneva
le fragili, antiche colonne di alabastro
- o confondo i luoghi? -, e un profumo di cedro
- non il cedro - mi invitava a un cortile nel quale appena
misi il piede, misi l’anima - o confondo il momento? -.
Mia perpetua esiliata, anima mia, da me:
dammi un perno di appoggio, abbi almeno un nome,
mi cinga un melograno con la sua amara corona.
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