8 agosto 2017

Lo schizzo del mio amore - Alessandra Tenorio Carranza

opera di Ira Tsantekidou


Lo schizzo del mio amore - Alessandra Tenorio Carranza

L'amore non esiste
si reinventa
Arthur Rimbaud

(...) v-1 sei un amore irrazionale
Luis Hernández

Il mio amore aveva la coda,

due orecchie,
un collo girevole,
un cuore fatto di lancette d'orologio.
Camminava ballando,
prima di cadere, faceva un salto.
Si pettinava di verde la mattina,
le braccia gli pendevano al pomeriggio,
e se ne andava a dormire a marcia indietro.
Il mio amore aveva imparato a piangere
(e non si copriva più le orecchie).
Prendeva a calci le pietre,
stordiva a furia di baci,
si abbracciava da solo
                             con passione.
Lo schizzo del mio amore
si buttava acquaragia ogni quindici giorni.
Aveva il marchio dell'attesa in tasca.
Correva tra le macchine,
a volte si perdeva le orecchie,
(l'improperio restava lì a grattare alla porta).
Si tagliava i bordi con una forbice,
odiava il pronome di seconda persona singolare
parlava senza la S.
Era come una lampadina da 50
(che brilla volgendo alla fine).
Il mio amore aveva buchi ed
era diventato architetto dei ponti.
Usava l'alchimia per inventare sfumature
e la magia per creare scuse.
Si sentiva in un parco
anche se stava costeggiando il cratere di un vulcano.
Lo schizzo del mio amore
          era stanco
di tanta prospettiva
di tanta linearità.
Voleva trasgredire la cornice.
Correre
          Dormire
                  Amare

Traduzione dallo spagnolo di Gabriella De Fina

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