opera di Ira Tsantekidou
Per un amore edipico – Giovanna Sicari
Malgrado
quel tuo odore
mi distraesse dal resto
di dicembre squartava l’aria
un altro anno scandiva la sequenza.
Nei solchi delle periferie
distratte bocche dalle tasche dei pantaloni
inseguono l’atmosfera pigra
del sogno di stanotte
fra tradimenti e chiese devastate,
niente oltre il tuo respiro di usignolo
fra i quadri rubati nella penombra
dell’ultima guerra fratricida
raccontando tutto a un amico
sempre lo stesso dalle mille conturbanti facce
di pavone, di bue, di filigrana gentile
di vitello da scorreria.
Dov’era, chi era
con la faccia bestiale o floreale
non mi scuoteva,
per caso – diceva –
per un amore edipico.mi distraesse dal resto
di dicembre squartava l’aria
un altro anno scandiva la sequenza.
Nei solchi delle periferie
distratte bocche dalle tasche dei pantaloni
inseguono l’atmosfera pigra
del sogno di stanotte
fra tradimenti e chiese devastate,
niente oltre il tuo respiro di usignolo
fra i quadri rubati nella penombra
dell’ultima guerra fratricida
raccontando tutto a un amico
sempre lo stesso dalle mille conturbanti facce
di pavone, di bue, di filigrana gentile
di vitello da scorreria.
Dov’era, chi era
con la faccia bestiale o floreale
non mi scuoteva,
per caso – diceva –
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