(il quarto stato –
Pellizza da Volpedo)
Compagni avanti, il gran Partito
noi siamo dei lavoratori.
Rosso un fiore in petto c'è fiorito
una fede ci è nata in cuor.
noi siamo dei lavoratori.
Rosso un fiore in petto c'è fiorito
una fede ci è nata in cuor.
da L’Internazionale
comunista
Quante volte ho cantato
le parole
dell’Internazionale,
quante volte ho visto
l’emozione
negli occhi dei
compagni,
e ogni volta che ne
sentito l’eco,
ho pensato al Quarto
Stato.
Copertina dei miei
ideali,
lungo gli anni dell’intera vita.
Adesso ne è sterilizzato
il senso,
il capolavoro di
Pellizza è solo un poster
da attaccare alla parete
dell’ufficio,
o una cartolina per gli
amici.
A me piace immaginare di
far parte
di quel gruppo di proletari
che avanza,
inarrestabile, forte e
consapevole
verso il diritto a
un’esistenza dignitosa.
Il quadro di Pellizza da
Volpedo
è ancora qui, è ancora il
manifesto degli ultimi,
solo ambasciatore di un
disagio
che chi deve non è
capace di vedere,
chi da avanguardia è
divenuto sistema sordo.
Chi glielo dice ai
ragazzi gioiosi
delle manifestazioni
degli anni settanta,
alla ragazza dagli occhi
sognanti,
o al ragazzo che faceva
mille domande,
che il futuro immaginato
allora
non è mai arrivato?
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