fotogramma di "La regina Margot"
Mela di mare - Juan Vicente Piqueras
Io sarei il maschio e tu la femmina
vestita di tormenta.
Dormiresti
nella culla del mare più impensato,
diadema d’altra luce sui capelli,
nelle mani remote
la sabbia fuggitiva
di noi due, desertici e felici.
E vivremmo lontano, dimentichi
del tempo, dell’ora, in cui fummo schiavi
della nostra paura, di questo assurdo
mondo, sicario assoldato dalla morte.
L’isola è in noi
ad aspettare
che la rabbia maturi e ci rapisca.
Io sarei il maschio e tu la femmina.
E la mela sarebbe la memoria.
Io sarei il maschio e tu la femmina
vestita di tormenta.
Dormiresti
nella culla del mare più impensato,
diadema d’altra luce sui capelli,
nelle mani remote
la sabbia fuggitiva
di noi due, desertici e felici.
E vivremmo lontano, dimentichi
del tempo, dell’ora, in cui fummo schiavi
della nostra paura, di questo assurdo
mondo, sicario assoldato dalla morte.
L’isola è in noi
ad aspettare
che la rabbia maturi e ci rapisca.
Io sarei il maschio e tu la femmina.
E la mela sarebbe la memoria.
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