dipinto di Andrey Remnev
Versi su Mosca 3 – Marina CvetaevaLungo le notturne torri
Le piazze ci portano veloci.
Oh come è terribile di notte
Il grido dei giovani soldati!
Batti con forza, cuore!
Con fuoco bacia, amore!
Oh, quell’urlo ferino!
Oh — che sfacciato — sangue!
S’è accesa la mia bocca,
Invano, perché santa è la veduta.
Come uno scrigno d’oro
Brilla la Iverskaja.
Smettila di scherzare,
E accendi una candela,
Che non t’accada oggi
Quello che vorrei io.
31 marzo 1916
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