dipinto di Fernándo de Szyszlo
Ordigno di dentate rote – Ciro di Pers
Mobile ordigno di dentate rote
lacera il giorno e lo divide in ore
ed ha scritto di fuor con fosche note
a chi legger le sa: Sempre sí more.
Mentre il metallo concavo percuote
voce funesta mi risuona al core
né del fato spiegar meglio si puote
che con voce di bronzo il rio tenore.
Perch’io non speri mai riposo o pace
questo che sembra in un timpano e tromba
mi sfida ogn’or contro a l’età vorace
e con que’ colpi onde ‘l metal rimbomba
affretta il corso al secolo fugace
e, perché s’apra, ogn’or picchia a la tomba.
Mobile ordigno di dentate rote
lacera il giorno e lo divide in ore
ed ha scritto di fuor con fosche note
a chi legger le sa: Sempre sí more.
Mentre il metallo concavo percuote
voce funesta mi risuona al core
né del fato spiegar meglio si puote
che con voce di bronzo il rio tenore.
Perch’io non speri mai riposo o pace
questo che sembra in un timpano e tromba
mi sfida ogn’or contro a l’età vorace
e con que’ colpi onde ‘l metal rimbomba
affretta il corso al secolo fugace
e, perché s’apra, ogn’or picchia a la tomba.
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