dipinto di Steve Hanks
La canzone del mendicante d'amore - Filippo Tommaso Marinetti Sentii che il volto mi s'infocava
come un castello incendiato, che il nemico saccheggia.
Ti parlavo, e i miei pensieri stravolti
si riflettevan lontani e vaporosi
nella tranquilla acqua del tuo viso!...
Tu volesti rispondermi, ma non sapesti che dire.
Mi domandasti le mie angosce, i miei timori,
poiché mi vedevi tremar sulla soglia
come trema un colpevole...
Ed io simile ero ai vagabondi feriti
che vanno rantolando
di porta in porta, in cerca di rifugio,
tra i pugni alzati delle folle implacabili!...
Mi parlasti di cose indifferenti!... Domandasti
della mia vita passata, della mia patria lontana...
Volesti sapere il mio nome
e tutto ciò che si suol domandare
ai viaggiatori stanchi, beventi alle fontane,
la sera,
quando tutto si fa nero...
Poiché sono il mendicante affamato d'Ideale
che vien non si sa d'onde,
e va lungo le spiagge...
implorando amore e baci, per nutrirne il suo Sogno!...
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