Bambine - Felipe Benitez Reyes
Arrivano con i tacchi sporchi del fango dei parchi,
con un profumo spesso di fiori velenosi.
Arrivano con occhiali neri, radianti, spettinate;
la notte le copre con un baldacchino violetto.
Bevono liquori densi con aria da tragedia.
Hanno nomi di dee, di colonia o di gatto.
Non sono invulnerabili alle storie tristi
e scappano all'alba, come lune schive.
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