8 marzo 2019

da Critica dell'autocritica – Vladimir Majakovskij

Kazimir Severinovič Malevič
da Critica dell'autocritica – Vladimir Majakovskij

(...)
Criticate!
Non m'offendo.
Se c'è buon senso
il cuore si rallegra.
Ma ...
purché il critico
non sia
inferiore
al diciassettesimo grado».
Mielato
e zelante
critica un leccapiedi.
E proprio
per questa
direttiva
lui
non ha lodato
mai nessuno.
Per giorni
interi
si può strapazzare
chi già
le ha prese
dall'alto,
perché il superiore,
vedendo lo zelo,
non ti sbatta
fuori dall'organico.
Gravemente
fissano lo sguardo
gli specialisti
sulla moda della critica;
dicono:
«Cantate,
critici-canterini
pestate
acqua con la lingua».
Molte
se ne videro
ogni anno
di violente campagne d'assalto.
Dovresti
già
stare nell'archivio delle mode,
moda
dell'autoscavamento.
(...)

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