opera di Kazimir Severinovič Malevič
da La rivoluzione. Cronaca poetica – Vladimir Majakovskij(...)
Cede la carcassa in fiamme della capitale.
Per le soffitte si allargata la caccia.
L’ora è vicina.
Sul ponte Troickij
avanzano frotte di soldati.
Scricchiolando fremono i piloni e le giunture.
Serriamo.
Ci battiamo.
Un secondo! –
e nella vernice
del tramonto
dalle torri della fortezza di Pietro e Paolo
s’innalza la bandiera infuocata della rivoluzione.
A morte l’aquila bicipite!
I grossi colle delle teste
mozzate di netto!
Affinché più non si ridesti.
Eccola!
Cade!
Alle spalle dell’ultimo si è aggrappata!
“Dio,
accogline quattromila nel suo grembo!”
(...)
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