8 marzo 2019

Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke 2, IX

Relief: Orpheus and Eurydice, Louvre Museum
Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke
2, IX


Non vantatevi, voi che giudicate, se la tortura è al bando,
se la gogna non preme più le gole.
Nulla s'accresce, neanche il cuore, solo perché
una falsa tenera smorfia distorce il vostro volto.

Quel che la forca si prese nei tempi ritorna,
come il gioco di un vecchio compleanno
tra le mani di bambini. Nel cuore puro, alto,
aperto a dismisura, diverso entrerebbe il dio

della vera tenerezza. Potente verrebbe
e luminoso, come sono i divini.
Ben più che un vento per le grandi navi sicure.

Non meno di una lieve segreta certezza che dentro
si conquista come un bimbo, nato da abbraccio
infinito, mentre gioca silenzioso.

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