15 luglio 2019

da Sabato, domenica e lunedì – Eduardo De Filippo

da Sabato, domenica e lunedì – Eduardo De Filippo

VIRGINIA Vostro marito invece non ci va tanto appresso. ROSA (con ironica amarezza) Don Peppino non parla; don Peppino è superiore a queste cose. Però si combina un piatto accopputo di ziti così... e qualche volta pure due.
VIRGINIA Pe' mangia' mangia. ROSA Se lo faccio ancora, lo faccio prima per i miei figli, e poi perché senza il ragù la domenica non mi sembrerebbe domenica; ma se fosse per mio marito cucinerei pasta scaldata pure la domenica di Pasqua. (Si accorge che Virginia ha il volto rigato di lagrime e singhiozza) Ma è la cipolla o stai piangendo veramente? VIRGINIA Sto piangendo, signo', sto piangendo veramente: oh!... (Siede di scatto piangendo dirottamente). ROSA E perché? Che ti è successo? VIRGINIA Non ne posso più, signo', non ne posso più! ROSA Figlia mia, e tu mo' te faie veni' na cosa. VIRGINIA (disperata) E me venesse, me venesse ambressa accussì fernisco'e suffri'. ROSA Ma di che si tratta? Parla, se ti posso aiutare lo faccio con tutto il cuore. VIRGINIA Si tratta di mio fratello. ROSA Che ha fatto? VIRGINIA Stamattina si è andato a tagliare i capelli. ROSA E perché non se li doveva tagliare? VIRGINIA E mo' va carcerato un'altra volta; e fino a quando si fa la causa, va' ti pesca chi ha torto e chi ha ragione, ci dobbiamo raccomandare l'anima a Dio. ROSA Ma quando uno si taglia i capelli va carcerato e si fa la causa? VIRGINIA E quello pare che se li taglia per la ragione che se li tagliano tutti i fedeli cristiani. Signora Rosa, mio fratello è una croce. Papa e mammà se ne sono andati all'altro mondo, in grazia di Dio, e mi hanno lasciato a me a combattere con lui. Peppino è un uomo anziano, prestante e di buona salute. Nulla di eccezionale: un onesto e simpatico commerciante del Rettifilo. Entra e si avvicina lentamente alle due donne, lasciando cadere sul tavolo la piccola chiave yale dell'ingresso.

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