Jacqueline Osborn - Dreaming
domande – Rupi Kaurc’è un elenco di domande che
voglio porre e mai porrò
c’è un elenco di domande che
passo mentalmente in rassegna
ogni volta che son sola
e il mio pensiero non sa impedirsi di cercarti
c’è un elenco di domande che voglio porre
perciò se sei in giro e mi senti
eccole qua
cosa pensi che succeda
all’amore abbandonato
quando due amanti vanno via
quanto pensi che immalinconisca
prima di perire
perisce
oppure esiste ancora da qualche parte
in attesa del nostro ritorno
se noi mentendo a noi stessi
lo definivamo incondizionato e siamo andati via
chi dei due soffre di più
io infranta in un milione di pezzi
ognuno a sua volta infranto in un milione
polverizzata finché
di me non è rimasto che il silenzio
dimmi come amor mio
come hai vissuto il lutto
come hai sofferto il dolore
come hai aperto a forza le palpebre dopo ogni loro chiusura
sapendo che non ci sarei stata io a ricambiare lo sguardo
dev’essere difficile convivere con gli e se
dev’esserci sempre questa sorda dolenza
al fondo dello stomaco
credimi
la sento anch’io
come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto
come abbiamo fatto a superarlo
e com’è che siamo ancora vivi
quanti mesi ci hai messo
a smettere di pensarmi
o ancora mi pensi
perché in tal caso
allora forse anch’io
penso a te
penso a me
con me
in me
intorno a me
ovunque
tu e io e noi
ancora ti tocchi pensando a me
ancora immagini il mio corpo nudo nudo piccino piccino
premuto al tuo
ancora immagini la curva della spina dorsale e
a come volevi strapparmela via
perché il modo in cui si tuffava nelle
perfette rotondità del fondoschiena
ti faceva ammattire
tesoro
tesoro caro
tesoro dolce
da quando siamo andati via
quante volte hai fatto finta
che fosse la mia mano ad accarezzarti
quante volte nelle tue fantasie hai cercato me
finendo per piangere anziché venire
non mentirmi
me ne accorgo quando menti
perché c’è sempre quel briciolo di
arroganza nella tua risposta
ce l’hai con me
ti senti bene
e in caso contrario me lo diresti
e se mai ci rivedessimo
pensi che tenderesti una mano per stringermi
come hai detto
l’ultima volta che ci siamo parlati e
parlavi della volta successiva
o credi che guarderemmo e basta
tremeremmo nella pelle struggendoci per
assorbirci a vicenda il più possibile
perché per allora probabilmente avremo
qualcun altro che ci aspetta a casa
eravamo una bella coppia dico bene
e faccio male a porti queste domande
dimmi amore
che anche tu hai
cercato queste risposte
Trad. Alessandro Storti
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