Gino Severini, Maternità, 1916
forse siamo tutti migranti – Rupi Kaurforse siamo tutti migranti
che passano da una casa a un’altra
prima passiamo dall’utero all’aria
poi dai sobborghi alla lurida città
in cerca di una vita migliore
ad alcuni di noi capita addirittura di abbandonare una nazione
Trad. Alessandro Storti
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