dipinto di Eric Bowman
Conosco l’ora di quest’attimo rabbioso – Dylan ThomasConosco l’ora di quest’attimo rabbioso,
È un moto aspro nel sangue
Che, come un albero, ha radici
E gemme in te.
Ogni momento argenteo scampana
in gradini di suono,
E io, preso a mezz’aria forse,
Odo e sono tuttora l’uccellino.
Tu hai peccato, cuore periodico;
Ti affogherò irragionevolmente,
Ti lascerò in me perché ti trovino
Più cupo che mai,
Troppo colmo di sangue perché vi scorra il mio amore.
Fermarsi è illusorio,
E io voglio la realtà
sul palmo della mano,
Non come un simbolo, pietra
parlante o no,
Ma lei, la realtà, la cui voce
Io so che è il cerchio non la scala del suono.
Andarmene è il mio desiderio;
E dunque andrò,
Ma nella luce dell’andare
Gli attimi sono miei,
Ad altro potrei dedicarli.
La sosta non ha attimi,
ma io o vado o muoio.
da Dylan Thomas Poesie inedite, a cura di Ariodante Marianni – Giulio Einaudi Edizioni
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