19 novembre 2018

Il lupo e il cane - Fedro

Filippo Palizzi 1818-1899 “Caccia al Lupo”
Il lupo e il cane - Fedro

Quanto sia dolce la libertà, dimostrerò in breve.
Un lupo sfinito e macilento, incontrò per caso un cane ben pasciuto. I due si fermarono: "Come mai, sei così grasso? – domandò - e con quale cibo ti sei così saziato? Io, che son di te più forte, muoio di fame."
E il cane, con semplicità: "Puoi avere ciò che ho io se come me sei disposto a servire un padrone."
"In che modo?" chiede quello. "Facendo la guardia all'uscio e di notte difendendo la casa dai ladri."
"Bene, sono pronto: ora patisco neve e pioggia nelle selve, e conduco un'esistenza grama:
quanto è più comodo vivere sotto un tetto e saziarsi di abbondante cibo stando in ozio!"
"Vieni dunque con me." Mentre procedono, il lupo vede il collo del cane segnato dalla catena.
"E questo, amico?"
"Non è nulla."
"Dimmi cos'è!"
"Dato che sono un po' vivace, di giorno mi legano perché dorma e sia però sveglio quando si fa notte: al tramonto, slegato, vado dove mi piace. Mi viene dato il pane della sua mensa
il padrone mi offre gli ossi, i servi mi gettano tozzi di pane e gli avanzi che tutti scartano. Così, senza fatica, il mio ventre si sazia."
"Ma se tu vuoi andartene, puoi farlo?"
"No, certo!" rispose.
"Goditi quel che lodi, cane. Nemmeno un regno voglio se non mi sento libero."

Filippo Palizzi 1818-1899 “Caccia al Lupo”
Filippo Palizzi 1818-1899 “Caccia al Lupo”Filippo Palizzi 1818-1899 “Caccia al Lupo”

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