Foto di Leonardo Campagna
Ai Tedeschi - Antoni Słonimski
Mirando con orgoglio la città
fumante,
Dal cortile un rozzo romano
mise piede,
Con la daga arrossata, in casa
d’Archimede,
Quando Marcello entrò a
Siracusa trionfante.
Seminudo, impolverato, come un
ossesso,
Irruppe immaginandosi un altro
misfatto,
“Noli turbare circulos meos” –
distratto
Disse Archimede, tracciando
cerchi col gesso.
Sul cerchio, sul raggio e sul
triangolo inscritto,
Come un ruscello vivente il
sangue è piovuto.
Archimede, difenditi dal
bruto!
Archimede che oggi verrà
trafitto!
Il sangue è scomparso, ma il
tuo spirito resta.
Ma no. Anch’esso perisce.
Dov’è l’impronta?
I marmi della casa la vipera
infesta.
E le rovine dell’Ellade il
vento affronta.
1935
Trad. Paolo Statuti
Trad. Paolo Statuti
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