opera di Tom Martin
da “I segreti della tavola di Montalbano” – Stefania Campo
Il ristoro del camionista, locale-negozio sulla strada per Montelusa.
Montelusa è Agrigento. “A un centinaro di metri, a mano mancina, e quindi in senso opposto al suo, ci stava il ‘Ristoro del Camionista’ dove facevano un cafè di prima.
Arrivato quasi all’altizza del locale, mise il lampeggiatore e girò. Scoppiò un subisso, un biribirissi di frenate, clacsonate, vociate, insulti, santioni. Miracolosamente, arrivò indenne nello spiazzo davanti al ristoro, scinnì, trasì”. (L’odore della notte)
La putìa di Anselmo Greco non è una trattoria, bensì un negozietto disadorno situato sul lungomare di lido Marinella, in provincia di Agrigento. Il commissario si serve qui per fare un po’ di spesa. “Prima di tornarsene a casa, passò dalla putìa indovi si serviva qualichi volta. S’accattò aulivi virdi, passuluna, caciocavallo, pani frisco con la giuggiulena supra e un barattolo di pesto trapanisi”. (La pazienza del ragno)
Il ristoro del camionista, locale-negozio sulla strada per Montelusa.
Montelusa è Agrigento. “A un centinaro di metri, a mano mancina, e quindi in senso opposto al suo, ci stava il ‘Ristoro del Camionista’ dove facevano un cafè di prima.
Arrivato quasi all’altizza del locale, mise il lampeggiatore e girò. Scoppiò un subisso, un biribirissi di frenate, clacsonate, vociate, insulti, santioni. Miracolosamente, arrivò indenne nello spiazzo davanti al ristoro, scinnì, trasì”. (L’odore della notte)
La putìa di Anselmo Greco non è una trattoria, bensì un negozietto disadorno situato sul lungomare di lido Marinella, in provincia di Agrigento. Il commissario si serve qui per fare un po’ di spesa. “Prima di tornarsene a casa, passò dalla putìa indovi si serviva qualichi volta. S’accattò aulivi virdi, passuluna, caciocavallo, pani frisco con la giuggiulena supra e un barattolo di pesto trapanisi”. (La pazienza del ragno)
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