10 gennaio 2019

Agosto – Jurgen Theobaldy

Aldo Galli - Composizione, 1971
Agosto – Jurgen Theobaldy

Qui posso vivere nella polvere della strada,
Roma, colore dell’ocra! Gas di scarico
roventi su piazze abbandonate, come caldo
s’è mosso l’asfalto tra le rovine;
frammenti di quotidianità,
campi di pietre che angolose stanno
nell’erba, tra cespugli e carte. Qui
puoi vivere, col sole nella scarpa da ginnastica
e lire in tasca! Canti vibrano
lungo il meriggio, stanco giardino di palme,
afferro fichi, guardo all’insù,
Roma è un negozio di merceria e ognuno
vi fruga, senz’ombra in agosto.
Voi, guide, risparmiatemi pensieri
di eternità e cataloghi! Malta, macerie,
cosa sono i ruderi senza di me e la mia curiosità,
assetato al foro davanti alla vettura dei gelati!
Corro al mare, mi trovo in spiaggia,
sporco come la Banca Nazionale
tra la sabbia rifiuti, frutta putrescente,
biglietti a brandelli, oltre la strada
persiane abbassate e mute.

Traduzione di Gio Batta Bucciol
Poesia n. 285, settembre 2013. Crocetti Editore

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