dipinto di Jim Holland
Sento il tempo - Kazimierz WierzyńskiSoltanto di notte sento il tempo,
Chiedo dove mi sospinge
Attraverso tanto mondo, tante città,
Continuamente cambio indirizzi,
Smarrisco appunti e manoscritti,
Non so dove abito
E non so quanto a lungo,
Perché tutto questo frattanto
Tutto nel frattempo,
In questa bastarda parola,
Ma come saggia
E come crudele,
Nel frattempo dall’inizio,
Nel frattempo fino alla fine,
E tanto è della mia parola
E oltre ad essa
Ormai il vero tempo.
Lo sento di notte,
Guardo nel buio e vedo
Come passo tra parentesi,
Dalla nascita alla morte,
Ad ogni indirizzo,
In ogni abitazione,
Nell’enorme mondo,
Tra appunti smarriti
E le timorose parole
Della mia interesistenza.
Invano lo interrogo,
Esso non mi sospinge,
Aspetta tranquillamente,
Niente mi dirà
E se sento qualcosa
E’ soltanto nelle orecchie
Un vuoto fruscio.
E’ il tempo in cui non posso entrare,
Cui non posso oppormi,
Cui non appartengo
E che è tutto.
Trad. Paolo Statuti
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