La gialla tua blusa stendardo
dell’imponente presenza
il credo rivoluzionario era al lavoro.
Grezze parole raccolte una a una
nelle gallerie dell’alfabeto
deposte sulla tavolozza
divennero inni di fuoco,
dirompenti sberle alle gabbie
dell’immensa Russia dei zar.
Majakovskij, io ti conosco da sempre
Bellimbusto adorabile, fabbricante di
sfaccettati diamanti su rossi vessilli
eri alla testa di Centocinquanta milioni
di volti tirati dalla rivolta.
I tuoi versi come tanti tamburi
scandivano il tumulto degli ultimi,
vera valanga di carne dalle strade
si innalzavano fino all’azzurro del cielo
insieme verso i palazzi
di Mosca e San Pietroburgo.
Il potere in ogni sua forma
fagocita qualsiasi ideale,
abbatte i colori delle prospettive,
ma nessun’ombra metallica
può uccidere i sogni:
volano oltre ogni Nuvola,
danzano al suono dolce del Flauto
di un concerto per Lili,
rubano luce alle stelle memori
di ogni brandello di cuore.
Vladimir, la puntigliosa ricerca
di Utopia non è cessata
quel giorno di Aprile
in cui la farfalla è svanita.
Le strade del mondo urlano sempre
l’esplosione di quelle parole
raccolte nella miniera del sogno.
L’amore per la tua rivoluzione
è sedimentato in gocce di lacrime
sgorgate dalle emozioni,
impresse sui muri nei vicoli e nei cervelli.
“E tu, Orsa maggiore, pretendi / che vivi ci assumano in cielo!”
dalla raccolta: Ritratti
Apollo Edizioni, 2019
Proprietà Letteraria riservata
© by apollo Edizioni di antonietta Meringola
C/da Cretarossa, 32 - 87043 Bisignano (Cosenza)
info@apolloedizioni.it
www.apolloedizioni.it
dell’imponente presenza
il credo rivoluzionario era al lavoro.
Grezze parole raccolte una a una
nelle gallerie dell’alfabeto
deposte sulla tavolozza
divennero inni di fuoco,
dirompenti sberle alle gabbie
dell’immensa Russia dei zar.
Majakovskij, io ti conosco da sempre
Bellimbusto adorabile, fabbricante di
sfaccettati diamanti su rossi vessilli
eri alla testa di Centocinquanta milioni
di volti tirati dalla rivolta.
I tuoi versi come tanti tamburi
scandivano il tumulto degli ultimi,
vera valanga di carne dalle strade
si innalzavano fino all’azzurro del cielo
insieme verso i palazzi
di Mosca e San Pietroburgo.
Il potere in ogni sua forma
fagocita qualsiasi ideale,
abbatte i colori delle prospettive,
ma nessun’ombra metallica
può uccidere i sogni:
volano oltre ogni Nuvola,
danzano al suono dolce del Flauto
di un concerto per Lili,
rubano luce alle stelle memori
di ogni brandello di cuore.
Vladimir, la puntigliosa ricerca
di Utopia non è cessata
quel giorno di Aprile
in cui la farfalla è svanita.
Le strade del mondo urlano sempre
l’esplosione di quelle parole
raccolte nella miniera del sogno.
L’amore per la tua rivoluzione
è sedimentato in gocce di lacrime
sgorgate dalle emozioni,
impresse sui muri nei vicoli e nei cervelli.
“E tu, Orsa maggiore, pretendi / che vivi ci assumano in cielo!”
dalla raccolta: Ritratti
Apollo Edizioni, 2019
Proprietà Letteraria riservata
© by apollo Edizioni di antonietta Meringola
C/da Cretarossa, 32 - 87043 Bisignano (Cosenza)
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