Cagnaccio di San Pietro - Paesaggio montano,olio su tavola
Milo De Angelis
Poi giungono anche loro, le forze di gravità, a cancellare tutto ciò
che è disinvolto e a ricordare l’impresa. La terra e il lievito lottano,
ma nessuno attende l’esito del combattimento: è già lotta definitiva
questa intelligenza che si ghermisce mentre si alza e sa indignarsi con
chi le chiede di essere clemente. Se in qualche regione della terra c’è
ancora una compravendita dell’ira, una
mezzadria perché i bambini siano risparmiati, tutto ciò sarà spezzato.
Il suo fulgore infatti, esaurito ogni passatempo, esiste spezzando
quanto è appena nato. Questa è l’aurora. Chi patteggiava con la crescita
o chiedeva in giro dei pronostici, fugge. L’aurora, la pulsazione che
fin dall’inizio congeda i suoi protettori e vede che la morte è giovane.
Ecco che una voce racconta. Essa ha trionfato, ma non lo sa: così potrà
cantare la vittoria e cantare anche il vincitore, un purissimo pronome.
Milo De Angelis
Poesia e destino
postfazione di Lorenzo Chiuchiù
Crocetti Editore 2019
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