da Il libro dell’inquietudine – Fernando Pessoa
117.
Fluido, l’abbandono del giorno termina fra porpore esauste.
Nessuno mi dirà chi sono, né saprà chi sono stato. Sono disceso dalla
montagna ignorata nella valle che avrei ignorato e i miei passi, nella
lenta sera, sono stati orme lasciate nelle radure delle foreste. Tutti
coloro che ho amato mi hanno dimenticato nell’ombra. Nessuno ha saputo
dell’ultima nave. Alla posta non c’era
notizia della lettera che nessuno avrebbe mai scritto. Era tutto falso,
però. Non hanno narrato le storie che altri avevano narrato, né si sa
con certezza chi fosse partito in passato, nella speranza di un falso
imbarco, figlio della bruma futura e dell’indecisione a venire. Ho un
nome fra coloro che ritardano e questo nome è ombra come tutto.
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