Quindi,
allungando le mani sotto il banco, ho preso una piccola scatola rosa con un
fiocco di San Valentino d’argento.
«Ecco.
Per lei. Il mio primo cliente».
Guillaume
era un po’ sorpreso.
«Veramente,
madame, io…».
«Mi
chiami Viiviane. E poi insisto». Gli ho messo in mano la scatola. «Le
piaceranno. Sono i supi preferiti».
A
quel punto ha sorriso.
«Come
fa a saperlo?», ha chiesto, riponendo con cura la scatola nella tasca del
cappotto.
«Oh,
so che è così», gli ho detto ammiccando. «So quali sono i preferiti di tutti.
Si fidi, questi sono i suoi».
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