opera di Catherine Nolin
Di chi sono i lettini – domandai – Emily DickinsonDi chi sono i lettini - domandai
Che stanno nelle valli?
Alcuni scossero il capo, e altri sorrisero -
E nessuno diede risposta.
Forse non mi hanno sentita - mi dissi,
Chiederò di nuovo -
Di chi sono i letti - i minuscoli letti
Così fitti sulla pianura?
C'è la Margherita, nel più corto -
Poco più avanti -
Proprio sulla porta - per svegliarsi per 1º,
Il piccolo Dente di Leone.
C'è l'Iris, Signore, e l'Aster -
L'Anemone, e la Campanula -
La Bartsia, dal mantello rosso,
E il paffuto Trombone.
Nel frattempo - sulle tante culle
Il suo indaffarato piede adoperava -
Mormorando la più curiosa ninnananna
Che mai dondolò un bambino.
Silenzio! si sveglia l'Epigea!
Il Croco sbatte le palpebre -
La guancia della Rhodora è cremisi -
Sta sognando i boschi!
Poi voltandosi riverente -
Per loro è tempo di dormire, disse -
I Bombi li sveglieranno
Quando i boschi d'Aprile saranno rossi.
Trad. Giuseppe Ierolli
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