dipinto di Vincent van Gogh
Nuovi canti – Federico Garcia LorcaLa sera dice: «Ho sete d'ombra!»
Dice la luna: «E io di stelle.»
La fonte cristallina chiede labbra
e sospira il vento.
Ho sete di aromi e di risa,
sete di canzoni nuove
senza luna né gigli
e senza amori morti.
Un canto mattutino che increspi
gli stagni tranquilli
dell'avvenire. E riempia di speranze
il suo fango e le onde.
Un canto disteso e luminoso
pieno di pensiero,
vergine di tristezze e di angosce
e vergine di sogni.
Un canto senza carne lirica che riempia
di risa il silenzio
(stormo di colombe cieche
lanciate al mistero).
Canto che tocchi il cuore delle cose
e l'anima dei venti
e che riposi infine nella gioia
del cuore eterno.
Vega de Zujaira, agosto 1920
trad. Renato bruno
Federico Garcia Lorca – Tutte le poesie, Radici BUR Rizzoli
A cura di Nobert Von Prellwitz
Traduzioni di Lorenzo Blini, Renato Bruno, Nobert Von Prellwitz
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