opera di Tono Zancanaro
Stagni – Federico Garcia Lorca
STAGNO
Cipresso.
(Acqua stagnante)
Pioppo.
(Acqua cristallina)
Vetrice.
(Acqua profonda)
Cuore.
(Acqua di pupilla)
PICCOLO STAGNO
Mi specchiai nei tuoi occhi
pensando all'anima tua.
Oleandro bianco.
Mi specchiai nei tuoi occhi
pensando alla tua bocca.
Oleandro rosso.
Mi specchiai nei tuoi occhi
ma eri morta!
Oleandro nero.
VARIAZIONE
Lo stagno dell'aria
sotto il ramo dell'eco.
Lo stagno dell'acqua
sotto fronde di stelle.
Lo stagno della tua bocca
sotto una pioggia di baci.
STAGNO, CANZONE FINALE
La notte viene.
Raggi di luna battono
sull'incudine della sera.
La notte viene.
Un grande albero si ripara
dietro parole di canzoni.
La notte viene.
Se tu venissi a trovarmi
lungo i sentieri dell'aria.
La notte viene.
Mi troveresti in pianto
sotto i grandi pioppi.
Ah, mia bruna,
sotto i grandi pioppi!
MEZZALUNA
La luna cammina sull'acqua.
Com'è tranquillo il cielo!
Va segando lentamente
il tremore vecchio del fiume
mentre una rana giovane
la prende per uno specchio.
Cipresso.
(Acqua stagnante)
Pioppo.
(Acqua cristallina)
Vetrice.
(Acqua profonda)
Cuore.
(Acqua di pupilla)
PICCOLO STAGNO
Mi specchiai nei tuoi occhi
pensando all'anima tua.
Oleandro bianco.
Mi specchiai nei tuoi occhi
pensando alla tua bocca.
Oleandro rosso.
Mi specchiai nei tuoi occhi
ma eri morta!
Oleandro nero.
VARIAZIONE
Lo stagno dell'aria
sotto il ramo dell'eco.
Lo stagno dell'acqua
sotto fronde di stelle.
Lo stagno della tua bocca
sotto una pioggia di baci.
STAGNO, CANZONE FINALE
La notte viene.
Raggi di luna battono
sull'incudine della sera.
La notte viene.
Un grande albero si ripara
dietro parole di canzoni.
La notte viene.
Se tu venissi a trovarmi
lungo i sentieri dell'aria.
La notte viene.
Mi troveresti in pianto
sotto i grandi pioppi.
Ah, mia bruna,
sotto i grandi pioppi!
MEZZALUNA
La luna cammina sull'acqua.
Com'è tranquillo il cielo!
Va segando lentamente
il tremore vecchio del fiume
mentre una rana giovane
la prende per uno specchio.
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